BREVETTI E INNOVAZIONI

In questa pagina sono raccolte alcune innovazioni nate nelle officine degli artigiani costruttori di biciclette da competizione italiani. La lista riporta piccole grandi idee meno clamorose o conosciute e rappresenta solo una piccola parte dell’eccezionale insieme di innovazioni portato dall’Italia al mondo della bicicletta nel corso degli ultimi settant’anni.
DI dati sono stati raccolti attraverso interviste dirette con i protagonisti o con persone a loro molto vicine, quando questo non è stato possibile si è reso necessario raccogliere informazioni con indagini presso le Camere di Commercio e la consultazione di libri, riviste e siti web italiani e stranieri. Spesso innovazioni portate sul mercato dai costruttori degli anni ’70 e ’80, come i perni dei freni saldati, il nodo sella “fastback” o il tubo piantone sdoppiato, sono imitazioni di invenzioni risalenti ai primi decenni del ‘900. Va detto inoltre che 40 anni fa, quando un artigiano creava un prototipo, legittimamente convinto (in alcuni casi ancora oggi) di essere il primo e solo inventore della propria idea, non aveva modo di sapere se nello stesso momento un altro stesse facendo la stessa cosa.

Non è raro che gli artigiani o i loro eredi rivendichino oggi la paternità di una invenzione, dato che nella maggior parte dei casi queste innovazioni non erano accompagnate da brevetti depositati per le attribuzioni si è tenuto conto dei dati storici riscontrati oltre che della qualità e del numero delle testimonianze ma vanno comunque considerate sempre in termini di ipotesi e non fatti certificati. Data la difficoltà a reperire documenti e informazioni precise su piccole officine, in alcuni casi nate oltre 60 anni fa, è possibile che in questa pagina siano presenti inesattezze o errori, per questo va inteso come un continuo work in progress, aperto a chiunque abbia informazioni utili per correggerne o approfondirne i contenuti. Se potete e volete contribuire scrivete a info@frameteller.it

1936 – Bologna – Ernesto Petazzoni inventa il Velocino una della prime bici pieghevoli e facili da trasportare


1939 – Bologna – Antonino Malaguti brevetta le prime congiunzioni estratte senza saldatura direttamente dal tubo per estrusione.


Inizio anni ’40 – Faenza – Vito Ortelli è il primo ad applicare l’acido sul tubo per incidere il marchio in rilievo .


Inizio anni ’40 – Faenza – Vito Ortelli realizza tubi in acciaio a sezione “stellare” per irrigidire il telaio.


Fine anni ’40 – Faenza – Antonio Alpi è il primo ad inventare un particolare piedistallo a rulli per bicicletta per allenamenti al coperto.


1969 – Reggio Emilia –Licinio Marastoni è il primo al mondo a produrre congiunzioni in microfusione


Fine anni ’60 – Modena – Orazio Grenzi (Virginia) inventa il primo sistema “a molle” per fissare il cavo del freno sul tubo orizzontale


Fine anni ’60 – Modena –Orazio Grenzi (Virginia) crea il primo prototipo di attacco a saldare per il deragliatore anteriore


Primi anni ’70 – Reggio Emilia – Licinio Marastoni è il primo a saldare al tubo orizzontale le guide ad anello per il cavo del freno posteriore


Primi anni ’70 – Reggio Emilia – Licinio Marastoni  inventa il fissaggio del canotto sella con vite a brugola passante sul telaio


Primi anni ’70 – Reggio Emilia –Licinio Marastoni  è il primo a fissare al telaio il supporto per la borraccia


1975 – Modena – Luciano Paletti inventa e brevetta un sistema regolabile di attacco al telaio per il deragliatore anteriore


1975 – Milano – Pettenella inventa un sistema, con pressa a freddo, per ovalizzare i tubi del telaio


1975 – Modena – Luciano Paletti progetta e commissiona alla Oria la produzione di tubi a sezione romboidale per il modello Meteor, usati anche da Dosi di Imola per il modello Futura.


1976 – Milano – Michele (Lino) Tempesta e Vanni Losa sono i primi a schiacciare il tubo piantone per arretrare il carro della ruota posteriore


1977 – Milano – Michele (Lino) Tempesta con il filgio inventano e brevettano un  sistema regolabile di attacco al telaio per il deragliatore anteriore


1977 – Milano – Michele (Lino) Tempesta crea una nuova forgia per sella da cui dieci anni più tardì nascerà il famoso modello “Concor”


Fine anni ’70 – Milano – Francesco Freschi crea  un attacco reggisella realizzato in pezzo unico con le congiunzioni del triangolo


Fine anni ’70 – Milano –Francesco Freschi crea un sistema originale a pulegge per il passaggio dei cavi del cambio


Fine anni ’70 – Lugo – Oliviero Galleati (Somec) inventa il Ciclomaster, il primo sistema utile a prendere in modo preciso le misure del ciclista


Fine anni ’70 – Lugo – Oliviero Galleati (Somec) inventa i foderi posteriori verticali che si innestano direttamente negli attacchi della vite reggisella


Fine anni ’70 – Bologna – La F.T. Bologna inventa e produce i primi componenti con cuscinetti sigillati, tra cui serie sterzo, mozzi e (in seguito) pedali


1980 – Modena – Luciano Paletti inventa e brevetta un sistema di leve del cambio con cavi completamente nascosti all’interno del telaio


1980 – Modena – Luciano Paletti inventa e brevetta un telaio con i freni incorporati all’interno


Metà anni ’80 – Bologna – Reclus Gozzi  (Rauler) realizza le congiunzioni arabescate poi commissionate da Ernesto Colnago per il modello Arabesque


1986 – Lugo di Romagna – Gallegati (Somec) inventa il passacavi dei freni interno al tubo dello sterzo


Metà anni ’80 – Lugo – Mario Martini è il primo verniciatore a realizzare livree sfumate sui telai delle bici da corsa

 

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1936 – Bologna – Enesto Petazzoni inventa il “Velocino” una delle prime bici pieghevoli e trasportabili
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1939 – Antonino Malaguti brevetta le prime congiuzioni senza saldatura. Nella foto una Cinelli Super Corsa del 1959.
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Primi anni ’40 – Vito Ortelli è il primo a realizzare il marchio a rilievo sui tubi in acciaio.
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1969 – Reggio Emilia – Marastoni inventa le congiunzioni in microfusione
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Fine anni ’60 – Modena – Orazio Grenzi e Marastoni sono i primi a creare prototipi per fissare direttamente al telaio il deragliatore anteriore
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Fine anni ’60 – Modena – Orazio Grenzi inventa un sistema “a molle” per fissare il cavo del freno sul tubo orizzontale
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Fine anni ’60 – Emilia-Romagna – Bianchi, Masi, Grenzi, Fantini e Marastoni impiegano l’attacco per le pinze dei freni con il bullone interno al telaio, sistema già in uso prima della seconda guerra mondiale

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Marastoni passacavi al telaio
1971- Reggio Emilia – Marastoni è il primo a saldare al tubo orizzontale le guide ad anello per il cavo del freno .
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Primi anni ’70 – Marastoni è il primo a inventare un sistema con vite a brugola per stringere il cannotto della sella, poi prodotta dalla Campagnolo.
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Primi anni ’70 – Reggio Emilia – Marastoni è il primo a fissare al telaio il supporto per la borraccia.
Attacco a saldare per deragliatore. Brevetto Luciano Paletti, 1978.
1975 – Modena – Luciano Paletti inventa e brevetta il primo sistema regolabile di attacco fissato al telaio per il deragliatore anteriore.

Rauler tubi a sezione romboidale

1975 – Modena – Luciano Paletti progetta e commissiona alla Oria la produzione di tubi a sezione romboidale per il modello Meteor, usati anche da Dosi di Imola per il modello “Futura”.
1976 – Milano – Giovanni Pettenella crea un sistema di pressione a freddo per ovalizzare i tubi del telaio.
1976 – Modena – Lino Tempesta e Vanni Losa sono i primi a schiacciare il tubo piantone per accorciare il carro della ruota posteriore
Fine anni ’70 – Milano – Francesco Freschi crea un sistema a pulegge per il passaggio dei cavi del cambio
Fine anni ’70 – Milano – Francesco Freschi crea  un attacco reggisella realizzato in pezzo unico con le congiunzioni del triangolo
Il Ciclomaster inventato da Oliviero Gallegati. Foto dal catalogo del 1986.
Fine anni ’70 – Lugo – Oliviero Galleati (Somec) inventa il Ciclomaster, il primo sistema utile a prendere in modo preciso le misure del ciclista.
I forcellini posteriori verticali saldati direttamente agli attacchi della vite stringisella. Design by Somec. Foto flickr/adam
Fine anni ’70 – Lugo – Oliviero Galleati (Somec) inventa i foderi posteriori verticali che si innestano direttamente negli attacchi della vite reggisella
I manettini Paletti con cavo interno al tubo.
1980 – Modena – Luciano Paletti inventa e brevetta le leve del cambio con i cavi nascosti all’interno del telaio.
Particolare del telaio di Paletti con i freni inseriti nel telaio.
1980 – Modena – Luciano Paletti inventa e brevetta il sistema per montare i freni incorporati all’interno del telaio.
Movimento centrale con perno in titanio e cuscinetti sigillati.
Seconda metà anni ’70 – Bologna – La F.T. Bologna produce i primi componenti con cuscinetti sigillati.
Metà anni ’80 – Bologna – Reclus Gozzi  (Rauler) realizza le congiunzioni arabescate poi commissionate da Ernesto Colnago per il modello Arabesque

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Metà anni ’80 – Lugo – Mario Martini è il primo verniciatore a usare tinte sfumate sui telai delle bici da corsa.