CIMATTI

Fonti: Archivi ciclismo / il Resto del Carlino / Wikipedia

Palmarès: Maco Cimatti medaglia d’Oro su Pista alle Olimpiadi di Los Angeles del 1932 / 4 tappe al Giro d’Italia / Giro dell’Emilia 1934 / Milano-Sanremo 1937, 3° classificato

Agonismo: Squadra professionisti Cimatti: Casola, fratelli Zanazzi, Cecchi, Barozzi

Marco Cimatti nasce il 13 febbraio 1913 a Bologna. La sua forza come ciclista emerge già nella categoria dilettanti e, a soli 19 anni, viene selezionato per la decima Olimpiade dove, in sella ad una bici costruita dal concittadino Amleto Villa, vince l’oro nell’inseguimento a squadre alle Olimpiadi di Los Angeles del 1932.
Atleta poliedrico, valido passista, veloce e ottimo pistard, si è distinto in diverse specialità, oltre all’Oro Olimpico nella sua carriera ha vinto anche quattro tappe nei Giri d’Italia del ’37 e ’38 e un Giro dell’Emilia nel ’34. Si è ritirato dalle corse nel 1940, a soli 27 anni, a causa dell’inizio della guerra.

Nel 1937, anno in cui giunge terzo nella Milano-Sanremo, Cimatti insieme alla moglie Gemma Parini apre l’officina per la riparazione e la costruzione di biciclette in via Lame a Bologna. Dal 1948 al 1950 ha dato vita anche alla omonima squadra di professionisti, tra le sue fila alcuni validi corridori come Casola, i fratelli Zanazzi, Cecchi e Barozzi. Alla vigilia della guerra l’impresa ha già superato la dimensione artigiana ed è in grado di rispondere a incarichi anche di notevole entità. Nel 1945, riparati i danni subiti dai bombardamenti, l’azienda ritorna operativa e viene ampliata con un altro negozio in via Ugo Bassi. L’anno seguente contando già 30 operai l’officina viene trasferita in uno spazio più grande in via Casarini, dove alla produzione di biciclette viene aggiunta quella di telai per micromotori.

La Cimatti partecipò alle grandi competizioni come Giro d’Italia e Tour de France dal 1947 al 1950. Nel 1948 riuscì nell’impresa di competere con le favorite Bianchi, Legnano e Wilier, rispettivamente guidate da Coppi, Bartali e Magni. Nel Giro del 1956 Ezio Cecchi della Cimatti perse la maglia rosa solo all’ultima tappa a causa di una foratura a causa della quale venne superato in classifica da Magni per soli 11 secondi, ancora oggi il minor distacco tra primo e secondo classificato nella storia del Giro d’Italia. Tra i corridori che hanno corso con la maglia Cimatti, Ezio Cecchi, Renzo Zanazzi, Danilo Barozzi, Pietro Giudici.

Negli anni ’50, quando i sintomi della crescita del benessere diventavano concreti e l’Italia si avviava verso il boom economico, Cimatti decide di affiancare all’officina anche una fabbrica per produrre ciclomotori e motociclette che in breve tempo si affermerà sul mercato nazionale e internazionale.
Marco Cimatti ci ha lasciati il 21 maggio 1982.

Il palcoscenico olimpico Rose Bowl di Los Angeles, 1932 cerimonia inaugurale.

La squadra italiana alle Olimpiadi di Los Angeles nel 1932.
Medaglia d’oro nei 4000 inseguimento a squadre.
Cimatti al centro (sopra) il primo a destra (sotto).

Articoli dell’epoca sulle vittorie di Cimatti

I corridori Zanazzi e Barozzi in maglia Cimatti

Ezio Cecchi in maglia Cimatti, 1951.

Ezio Cecchi in maglia rosa al Giro d’Italia

1948, Campionato Italiano, Logli con la maglia Cimatti

Un particolare brevetto Cimatti del 1946.  Il pedale, presentato al Salone di Milano del 1946, aveva il vantaggio di eliminare il famoso “punto neutro”.
Illustrazione di Rebour per la rivista francese “Le Cycle” 1946.

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Fregi Cimatti

ca 1946/47 Cimatti strada Cambio Corsa n. C11206, restaurata

ca 1946/47 Cimatti strada Cambio Corsa n. C12569, conservata – Foto Giovanni Nencini

ca 1948 Cimatti strada Cambio Corsa n. C14205, conservata

ca 1949 Cimatti strada n. C14608, telaio per gruppo cambio Simplex, conservata. Foto Frameteller.

ca 1949 Cimatti strada Cambio Corsa n. C14824, restaurata

ca 1949/50 Cimatti strada Cambio Corsa n. C15318, conservata

1950 Cimatti strada Cambio Corsa n. C15737, restaurata. Foto Frameteller.

ca 1950 Cimatti C16638. Foto Moreno Bianchini

ca 1950 Cimatti C17839, cambio Campagnolo due lev, restaurata. Foto Frameteller.

ca 1950 Cimatti C16638. Foto Moreno Bianchini

ca 1950 Cimatti C16638. Foto Moreno Bianchini

ca 1950 Cimatti C16638. Foto Moreno Bianchini

ca 1950 Cimatti C16638. Foto Moreno Bianchini

ca 1950 Cimatti C16638. Foto Moreno Bianchini

ca 1951/52 Cimatti strada Cambio Corsa n. C18945, conservata

ca 1952 Cimatti strada Cambio Corsa n. C21548

ca 1952/53 Cimatti strada Cambio Corsa n. C25374


VILLA

Cicli Amleto Villa / Bici su misura / 1928 – primi anni 80 / Bologna

Fonti: “Amleto Villa: da 80 anni sotto le Due Torri (“Carlino Bologna”, 3.10.2008) / Troppebici blog

Ha collaborato con: Cimatti, Brambilla, F.llii Chiesa, Galmozzi

Palmarès: 1932, Olimpiadi di Los Angeles, medaglia d’Oro inseguimento su pista.

 

Il negozio e officina di biciclette Amleto Villa “Il paradiso delle biciclette” apre a Bologna nel 1928 e rimane punto il punto di riferimento per i ciclisti bolognesi per oltre settant’anni. Elegante, scorrevole, perfetta, stabile, buona”, erano gli aggettivi che Villa scelse per definire le sue biciclette.

 

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Era il periodo in cui si organizzavano molte corse su strada ed il ciclismo italiano produceva campioni. Amleto Villa capì che le bici da corsa gli avrebbero dato notorietà ed insistette su questa produzione. I fatti gli diedero ragione. Non bisogna trascurare il contesto petroniano di quegli anni: il gerarca Leandro Arpinati voleva una “Bologna sportiva”: perciò, oltre alla costruzione dello Stadio Comunale (il “Littoriale”), inaugurato da Mussolini il 31 ottobre 1926, furono incentivate le società sportive (Virtus, SempreAvanti…). Come dimenticare il grande successo della bolognese Ondina Valla che vinse l’oro alle Olimpiadi di Berlino del 1936 (l’altra bolognese, Claudia Testoni, giunse quarta). Anche il ciclismo fu sostenuto ed emersero ottimi giovani atleti.

Nel 1932, cioè quattro anni dopo l’apertura del suo negozio, si svolsero le Olimpiadi di Los Angeles e, nella squadra italiana di inseguimento su pista, fu selezionato il giovane bolognese Marco Cimatti (1912- 1982), il quale correva su una bicicletta da corsa “Villa”. La squadra italiana vinse la medaglia d’oro e i cinque cerchi olimpici fecero sfoggio nella vetrina del negozio e nel marchio Villa. Cimatti, nel dopoguerra, aprì una fabbrica di biciclette. La produzione di cicli Villa proseguì e si intensificò.

 

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Marco Cimatti – Medaglia d’oro alle Olimpiadi di Los Angeles del 1932 nell’inseguimento su pista con una bici Villa.

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Bici da pista Villa, costruita da Brambilla nei primi anni ’30. Foto Frameteller

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Bici “Stayer” Villa, metà anni ’30. Foto Frameteller

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La bici personale di Amleto Villa, primi anni ’70. Foto Frameteller

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Bici da strada Villa, telaio Galmozzi, fine anni ’60. Foto Troppebici

Bici da strada Villa, telaio F.lli Chiesa Bologna, 1967. Foto Frameteller

Bici da strada Villa c0struita da Galmozzi, 1973. Foto Frameteller

                  

 

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